La Natura, il Pianeta e l’Uomo

Cosa unisce questi tre enti? Sono separati o uniti tra loro?

L’Uomo abita questo pianeta da molto tempo ed a essere sinceri non sappiamo nemmeno da quanto. Abbiamo ipotesi, certo, ma solo quello; tra il resto ogni epoca vede il prevalere di una differente teoria scientifica rispetto l’epoca precedente. Teoria che sarà obsoleta a distanza di qualche decennio.

Cosi come l’uomo anche il regno animale e quello vegetale. Di sicuro, possiamo dire che l’Uomo abita questo pianeta da sempre, perché il numero di anni è cosi grande che comincia a non essere più quantificabile. Questo pianeta è la nostra casa.

Ma con il passare dei secoli, l’atteggiamento dell’essere umano nei confronti della terra che lo ospita è molto cambiato. Questo non si può dire per il restante regno animale, né per quello vegetale che continuano la loro opera speculare di creazione e distruzione. L’uomo, invece, è cambiato, e da ospite ha iniziato a considerarsi il padrone. Il padrone di tutto ciò che vede, che tocca e può disporne a suo piacimento. E, solitamente, ne dispone nel peggior modo possibile.

Insomma, non serve raccontarcela, lo sappiamo tutti perfettamente come l’essere umano stia vergognosamente consumando tutte le risorse di questo bel pianeta e distruggendo quanto più gli riesce per quello che, in quel momento, crede essere un suo interesse personale.

Ma, siccome è ovvio che interesse personale non può essere distruggere l’ambiente dove si vive e sottomettere i propri simili come invece accade tutti i giorni, è evidente che non si può parlare di interesse personale ma totale assenza di coscienza. Si, è cosi. L’uomo comune, vuol dire il 99,99% dell’attuale popolazione mondiale è completamente priva di una coscienza. Non ha anima. E’, spiritualmente parlando, molto peggio di un animale che invece possiede un’anima anche se spesso allo stato embrionale.

Chi si occupa di olismo generalmente ha una visione differente dell’essere umano nel suo legame con il pianeta terra. Non lo considera come un padrone, ma come un ospite. Come il guardiano del nostro pianeta, che ha il compito e la responsabilità di tenerlo al sicuro, prospero, pulito e generoso nella sua capacità di creare.

Per questo motivo non distrugge l’ambiente, non consuma più di ciò che deve o che è strettamente necessario, non sente il peso del possesso come questione fondamentale. Non ha bisogno di apparire, di fingere di appartenere ad una scala sociale basata sul successo nel sfruttare simili ed ambiente.

Purtroppo, anche alla maggior parte degli olistici però sfugge un concetto importantissimo: l’Uomo non è il custode del pianeta e non necessita del pianeta per vivere. L’uomo E’ IL PIANETA nella sua componente fisica. La parte fisica dell’uomo è esattamente analoga al pianeta terra.

L’Uomo è figlio delle stelle; ogni uomo, anzi, è una stella. Il Sole è nostro padre e la Luna nostra madre. Il vento ci ha portati qui. Questo è, a grandi linee, quanto ci insegna la Tavola Smeraldina sulle nostre origini celesti. E il pianeta terra? Lui da un riparo all’uomo e lo nutre, esattamente come fa il nostro corpo fisico con la nostra anima: gli da un riparo e la nutre facendola crescere.

Non dobbiamo identificarci con il corpo fisico, altrimenti la nostra visione sarà completamente falsata. Se, al contrario, ci identifichiamo con la nostra anima, esattamente come hanno sempre fatto i nostri antenati, allora capiremo che il corpo è il contenitore adatto a proteggerla e farla crescere. Lo stesso fa il pianeta con l’anima globale dell’uomo: la ospita fino a che servirà.

Dunque questo legame indissolubile pianeta terra – corpo umano cosa comporta? Comporta che quando il pianeta si ammala, si ammala il corpo dell’uomo e viceversa. Tutti abbiamo visto cosa può fare il meteo di questi anni: distruzioni improvvise, allagamenti, tornado, grandine grande come mele. Terremoti, venti a 200km dove mai c’erano stati.

Questo “tempo impazzito” è solamente il risultato del nostro corpo malato. L’uomo ammala il suo corpo con tutti i metodi che siamo riusciti ad escogitare, dall’alimentazione malata e geneticamente modificata all’esposizione a campi elettromagnetici costanti e sempre più violenti fino ad arrivare alla modifica genetica del nostro corpo ad opera dei vergognosi sieri genici, spacciati per vaccini, che l’uomo volontariamente ha assunto nel 2021-2022. Il pianeta si ribella?

Macché. E’ solo ammalato. Ma non sta cercando di spazzare via l’uomo come qualcuno sostiene. E’ l’uomo che farà tutto da solo, con o senza l’aiuto del pianeta terra. Il pianeta è malato, nella misura in cui lo è la media del corpo umano. Sempre più debole, sempre più malato, sempre più agitato.

E l’agitazione, ad esempio, si può misurare in due semplici modi: nell’uomo, osservando la quantità di psicofarmaci assunta mediamente; una quantità tanto alta da risultare semplicemente incredibile e inaccettabile per il nostro inconscio. Sul pianeta terra osservando il comportamento dei venti. Su questo fenomeno non credo sia necessario spendere nessuna parola.

La risposta ai problemi climatici di oggi non è il falso comportamento green che sta tenendo l’uomo, comportamento ammantato di un velo di ipocrisia talmente fitto che la nebbia padana in confronto è nulla. Crediamo davvero di salvare il pianeta spegnendo il condizionatore e comprando le auto più inquinanti mai create, cioè quelle elettriche?

Il pianeta è malato perchè l’uomo è malato. La coscienza umana è allo sbando, l’etica e la morale sono sotto il diretto controllo dal denaro e dallo sfruttamento e di quelle entità, di origine non terrestre ma extra sistema solare, che hanno tutto il vantaggio di vedere l’uomo distrutto e la terra che lo ospita deserta ed arida. Queste forze si nutrono di anime, e gli ultimi 2 anni sono stati un pranzo tanto memorabile da rimanere indelebilmente scritto nella storia dell’umanità.

Ma, naturalmente, l’umanità impara la lezione solo quando è troppo tardi. Mai prima. Dunque dobbiamo prepararci ad assistere a scenari molto pesanti, molto difficoltosi, in cui il pianeta mostrerà appieno la malattia dell’uomo, senza la possibilità di sottrarci allo spettacolo.

Come evitare una catastrofe ed il peggiorare delle condizioni meteo? Ovviamente non è più possibile. L’uomo ha fatto le sue scelte e deciso per il destino della presente umanità; tuttavia, alcuni di noi sanno perfettamente che la permanenza qui è solo provvisoria, è momentanea. Quello che accade, benché a volte molto doloroso, è una parentesi cosi breve ed insignificante che non cambierà di una virgola il destino umano.

Umano, non di tutti. Cioè di chi possiede ancora un’anima. Per gli altri.. beh.. ognuno ha fatto la propria scelta e ne trarrà i benefici e le conseguenze.

Chi siamo Paolo Cainelli

Paolo Cainelli, appassionato e studioso di Astrologia e Materie esoteriche. Organizza serate e corsi a tema astrologico, realizza amuleti secondo la tecnica e gli insegnamenti egizi, legge i Tarocchi

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